L’autore, Igor Sibaldi, presenta, per la prima volta a Taranto, nell’ agorà della Biblioteca Acclavio, a partire dalle ore 18.00, il suo libro La Russia non esiste- La storia di Nil, edito a Mondadori. A dialogare con l’autore sarà Annalisa Adamo, presidente Ante Litteram. L’incontro – che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Taranto – è organizzato e promosso dall’associazione Ante Litteram, dal Teatro Tarentum e dal Mondadori Bookstore di Taranto in via G. De Cesare.
Il libro
Nil, nell’estate del 1919, è un bambino timido che pensa alla felicità, quando d’un tratto la Guerra civile travolge il suo piccolo mondo. Rimane solo, diventa uno dei tanti “ragazzini randagi” che nel sud della Russia campano di elemosine, furti e prostituzione. È il suo apprendistato al coraggio — il coraggio di “non essere mai stanco di vivere“, nonostante tutto. Nei bassifondi, Nil impara a non voltarsi indietro, a sgattaiolare tra gli orrori e a gioire profondamente delle poche cose importanti: la libertà, l’amicizia, l’amore, nella sua banda di mendicanti armati di coltelli finlandesi. Impara anche a uccidere. E tutto questo gli servirà nella vertiginosa carriera che lo attende. Viene reclutato dalla polizia politica e, come informatore dapprima, poi infiltrato, poi agente con incarichi speciali, vede da vicino i lussi e gli orrori del regime sovietico, l’ascesa e la caduta dei grandi del Cremlino, le stanze degli interrogatori e le esecuzioni nei sotterranei. I superiori gli si affezionano, perché Nil è bello, affascinante e spesso innamorato: si confidano con lui, lo guidano tra i molti pericoli di quegli anni feroci. Una qualche strana forza sembra proteggerlo sempre, non solo dalla morte ma dall’abbrutimento, dal fanatismo, dal gelido panico in cui tutti intorno a lui stanno precipitando. I molti maestri di vita ai quali si lega — capi della polizia, contesse, attrici famose, cospiratori, spie, vecchie sapienti — gli svelano, ognuno a suo modo, come affidarsi alla fortuna, all’ispirazione, al futuro che può cominciare in ogni istante, se non ci si lascia frenare dal presente, perché “sei perduto soltanto quando sei ciò che riesci a dire di te stesso“. Nil continua a scoprire che la vita è un’ininterrotta rivelazione, anche in guerra, oltreconfine, nella Germania nazista, tra altri capi e altri terrori. Attraverso lo sguardo di un protagonista indimenticabile, con spietato realismo e acume Igor Sibaldi ci conduce nel periodo più oscuro di un popolo, in un’epica ricerca della felicità al di là di ogni ostacolo.
La dedica di Sibaldi alla città di Taranto
Igor Sibaldi,
di origine russa, è scrittore, filologo, regista. È autore di romanzi, di testi teatrali e di numerosi saggi sulla filosofia della mente, sulla Qabbalah e le eresie cristiane. Negli anni Novanta ha curato nuove edizioni di classici russi (in particolare di Guerra e pace e altre opere di Tolstoj) e ha tradotto e commentato il Vangelo di Giovanni e buona parte del libro della Genesi. Tra i suoi maggiori successi, I Maestri invisibili, Il frutto proibito della conoscenza, Libro degli Angeli, Libro della Creazione, I confini del mondo, Eterno amore.